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Savini Tartufi e Giotto il lagotto

A Palaia, in Alta Maremma, si trovano i diamanti nel bosco.

Quando pensiamo al tartufo, specialmente a quello bianco, ci viene in mente il lusso, un alimento raro e prezioso che arriva solo su certe tavole. Da Savini Tartufi si impara invece che il vero posto del tartufo è nella terra fresca e umida di un bosco tutto da esplorare oppure nella bocca di un fedele lagotto a cui dare più di un croccantino come ricompensa. 

Quattro generazioni che fanno ormai parte dell'anima di Palaia, la famiglia di Savini Tartufi affonda le proprie radici in una storia che nasce a stretto contatto con gli animali e va alla costante ricerca di un frutto della natura non coltivabile, estremamente sensibile ai cambiamenti climatici e ambientali e per questo sempre imprevedibile.

Ci vuole fortuna, ma senza di me non potreste neanche sperare!

Giotto il lagotto tartufaio • Savini Tartufi


Come ci viene raccontato, sono i cani i veri protagonisti di Savini Tartufi e il rispetto che questa famiglia ha per loro è massimo. 

Noi siamo andati a Montanelli, frazione di Palaia, per conoscerli e farci portare da Giotto - il lagotto tartufaio - in giro per un bosco molto fortunato. 

 Il nostro viaggio in Alta Maremma a bordo del van Malibu 640


La caccia al tartufo è un’esperienza unica, fatta per chi vuole capire che ogni lusso che ci concediamo viene dalla dedizione, dal rispetto e dal duro lavoro di qualcun altro. È un modo per conoscere la famiglia di Savini Tartufi e una piccola parte di quello che è il meraviglioso mondo di questo diamante del bosco. 

Tra le varie opzioni, Savini Tartufi offre anche un programma che unisce la caccia al tartufo a un corso di cucina del tartufo guidato dal loro chef; ma voi potete anche fare come noi e semplicemente godervi un magnifico pranzo a base di questa prelibatezza. 

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