Leonardo Marras, Assessore per Economia, Attività Produttive, Politiche Credito e Turismo è intervenuto al Convegno sul Turismo all'aria aperta con veicoli ricreazionali tenutosi alla Caravanbacci lo scorso 16 marzo.
"Due anni fa", racconta l'Assessore Marras, "Ci incontrammo alla Caravanbacci con il suo Direttore, Paolo Bacci, e Andrea Peroni, Consigliere Regionale, con cui abbiamo condiviso una serie di osservazioni e suggerimenti che consideravano la domanda del turismo in camper e i suoi bisogni di crescita e maggiore accoglienza".
Nascono così i due bandi per la costruzione di aree di sosta in piccoli comuni che hanno portato, tra le altre cose, all'inaugurazione dell'area di sosta camper nel centro di Gaiole in Chianti.
"La Toscana", prosegue Marras, "è la capitale europea di questo settore industriale. È il distretto più importante d’Europa dal punto di vista della produzione di camper e per questo ha senso affiancare e far collaborare le due filiere (produttiva e turistica) in una sinergia che fa della Toscana una delle migliori Regioni per il viaggio in camper".
Si affiancano così competenze e filiere che hanno consolidato la produzione e il lavoro importante che ha avuto negli ultimi anni un grande sviluppo.
Come si poteva fare a rappresentare la toscana anche da questa angolatura?
Con la nuova normativa sull’agricampeggio sono stati definiti cosa sono camping e che diritti hanno gli agricamping - che possono dare offerta personalizzata diffusa e capillare - a cui è stata data la possibilità - all’imprenditore agricolo con struttura d’accoglienza di realizzare 12 piazzole e dedicarle ai camper per diffondere una miriade di piccole sartoriali e personalizzate soluzioni che possa essere più vicina possibile alle richieste dei camperturisti.
Come si organizza, si regola e si gestisce e si diffonde una domanda che cresce?
È stata inoltre affrontata la discussione sul Testo Unico, per mettere in sicurezza quello che è uno dei settori che più si è trasformato nell’ultimo periodo. I campeggi toscani sono considerati quelli di più alto livello in Italia e che hanno dato ospitalità alla maggior parte della presenza turistica in Toscana. Quindi abbiamo messo l'accento sulle aree di sosta camper, che per la legge era un ibrido. Del resto non si tratta di un parcheggio, non ha senso quindi che sia disciplinato dal codice della strada. Si tratta di una vera e propria struttura ricettiva. Per questo abbiamo indetto i bandi e ridefinito l’area sosta camper: luogo dove si entra e non ci deve essere limite massimo di permanenza, legandola così al concetto di vacanza. Abbiamo inserito necessità di collegare con servizi vari carico e scarico ma anche collegamenti colonnine e bagni vari. Abbiamo dato possibilità di aprire servizi diversi come aree ristoro parallele, complementari.